Il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Italiani ha recentemente affrontato un tema di grande rilevanza per la tutela dei cittadini: l’estensione delle competenze dei Difensori Civici regionali anche ai Comuni senza la necessità di stipulare convenzioni formali.
L’iniziativa è stata portata all’attenzione del Coordinamento dal Difensore Civico del Friuli Venezia Giulia, Arrigo De Pauli. Dopo approfondite riflessioni interne, il Coordinamento ha deciso di formalizzare la questione attraverso una nota ufficiale, condivisa durante la riunione di coordinamento e inviata agli organi competenti. La nota intende promuovere uniformità, equità e trasparenza nell’accesso ai servizi dei Difensori Civici.
Perché è importante
-
Parità di accesso: garantisce a tutti i cittadini, anche di Comuni non convenzionati, la possibilità di rivolgersi al Difensore Civico regionale;
-
Rafforzamento della funzione di tutela dei diritti: migliora la capacità dei Difensori Civici di intervenire efficacemente su problematiche locali;
-
Semplificazione dell’accesso: riduce ostacoli burocratici e potenziali disparità tra Comuni convenzionati e non.
Prossimi passi
-
Avvio di un confronto con le Assemblee Legislative Regionali per definire linee guida uniformi;
-
Collaborazione con l’ANCI per promuovere il coordinamento tra i Comuni e gli Uffici dei Difensori Civici;
-
Valutazione della possibilità di proposte normative per rendere stabile l’estensione delle competenze.
L’obiettivo del Coordinamento Nazionale è chiaro: garantire a tutti i cittadini uguale accesso alla tutela dei propri diritti, senza barriere burocratiche e con maggiore efficacia del servizio pubblico.
Estensione delle competenze dei Difensori civici regionali ai Comuni senza necessità di convenzioni