In occasione dei lavori del convegno Il Difensore civico come Garante del Diritto alla Salute: quali scenari possibili”, tenutosi lunedì 24 novembre 2025 presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, organizzato dal Difensore civico della Regione Lazio e Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province Autonome, Marino Fardelli, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Roma, è intervenuto l vicepresidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma, Stefano De Lillo, che ha portato il saluto del Presidente Antonio Magi, sottolineando il valore crescente della difesa civica nel sistema sanitario regionale.
L’incontro ha rappresentato un momento di confronto qualificato tra istituzioni, professioni sanitarie e Difesa civica, in occasione anche dei 45 anni dalla nascita del Difensore Civico della Regione Lazio.
Nel suo intervento, De Lillo ha evidenziato come il ruolo del Difensore Civico sia oggi riconosciuto e rafforzato dalla normativa nazionale:
“La crescita della presenza del Difensore Civico – ha spiegato – è testimoniata dall’aumento esponenziale delle segnalazioni, oltre 1.100 nell’ultimo anno. La legge Bianco-Gelli ha ulteriormente definito il suo ruolo, rendendolo uno strumento di conciliazione nel contenzioso in ambito sanitario”.
Il vicepresidente dell’Omceo ha rimarcato anche la necessità di una collaborazione strutturata tra l’Ordine dei Medici e la Difesa civica per migliorare l’organizzazione dei servizi sanitari:
“Il Difensore civico non è solo un riferimento per i singoli cittadini. Può e deve essere un alleato per migliorare processi, percorsi sanitari e qualità dei servizi, contribuendo così a ridurre i contenziosi e a potenziare il funzionamento della sanità regionale”.
Proprio in quest’ottica, De Lillo ha annunciato una proposta importante:
“Porteremo al Consiglio dell’Ordine l’ipotesi di un accordo di programma con il Difensore civico regionale, per rendere stabile e istituzionalizzata questa collaborazione nell’interesse della salute pubblica”.
Il Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici, Marino Fardelli, ha accolto con favore la proposta dell’Omceo Roma:
“La collaborazione con l’Ordine dei Medici rappresenta un’opportunità preziosa per rafforzare la tutela del diritto alla salute.
La Difesa civica, con il suo ruolo super partes, può contribuire significativamente a migliorare i processi e a intercettare criticità sistemiche, mettendo al centro i bisogni reali dei cittadini”.
Fardelli ha inoltre ricordato come l’aumento delle segnalazioni dimostri la crescente fiducia dei cittadini verso la Difesa civica:
“La sanità è il terreno dove più spesso si misura il senso di giustizia percepito dai cittadini. Per questo il nostro lavoro deve procedere insieme alle professioni sanitarie, con spirito costruttivo e con la volontà comune di garantire servizi più efficaci, trasparenti e accessibili”.
L’ipotesi di un accordo di programma tra Omceo Roma e Difensore civico della Regione Lazio costituirebbe il primo esempio strutturato in Italia di collaborazione istituzionale stabile tra l’Ordine dei Medici e la Difesa civica in ambito sanitario, confermando il ruolo della Difesa civica come garante, facilitatore e promotore di buone pratiche.