In un giorno speciale che ha segnato un importante passo verso la cooperazione internazionale, la Difesa Civica Italiana ha avuto l’onore di ospitare l’Ombudsman della Serbia, Mr. Zoran Pašalić.

Un primo incontro ha visto protagonista il Presidente del Consiglio regionale del Lazio l’On.le Antonello Aurigemma, che ha ospitato nel suo ufficio e per un momento istituzionale il Difensore Civico della Regione Lazio nonchè Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici italiani Dott. Marino Fardelli insieme al collega della Serbia, caratterizzando la discussione su temi cruciali e sullacondivisione di preziose esperienze. La promozione della collaborazione internazionale e la comprensione reciproca sono emerse come obiettivi fondamentali, segnando un momento di scambio costruttivo destinato a generare ulteriori sviluppi positivi.

Nel pomeriggio, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è tenuto un incontro significativo con il Direttore del Dipartimento per le Pari Opportunità, focalizzato sul delicato tema della tratta degli esseri umani. La questione, strettamente legata alla Serbia e ai mondi dei “Balcani”, è lentamente ma inesorabilmente giunta al centro dell’attenzione dei media internazionali. L’incontro è stato un’opportunità per affrontare la consapevolezza crescente che nuove forme di schiavismo stiano emergendo in Europa.

L’evento è stato caratterizzato da un dialogo proficuo e da un arricchimento di spunti di riflessione. La Difesa Civica Italiana ha sottolineato il suo impegno non solo nell’assolvere alle esigenze dei cittadini, ma anche nel costruire ponti di dialogo e cooperazione con i colleghi Ombudsman. La diplomazia è stata al centro di queste interazioni, evidenziando l’importanza di un approccio globale per affrontare le sfide comuni.

La Difesa Civica Italiana si conferma così un attore attivo nella promozione di valori fondamentali come la giustizia, i diritti umani e la cooperazione internazionale.

Questi incontri non sono solo un passo avanti per la Difesa Civica Italiana ma rappresentano un contributo concreto alla costruzione di un mondo in cui la collaborazione e la comprensione reciproca siano al centro delle relazioni internazionali.