Giovedì 28 e venerdì 29 marzo scorsi si è tenuto il workshop “Il lavoro in rete: esperienze e prospettive di una realtà in divenire”, organizzato dal Vice Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome di Trento, Difensore civico della Valle d’Aosta, Enrico Formento Dojot, in collaborazione con il Consiglio regionale della Valle d’Aosta e l’International Ombudsman Institute (IOI).
Ventuno i partecipanti, tra i quali il Presidente mondiale IOI Peter Tyndall, il Presidente della Sezione Europa IOI Rafael Ribò e la Vice Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano Daniela Longo.
“Si è trattato di un’iniziativa collegata ai miei ruoli di Vice Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano e di osservatore nell’ambito del comitato esecutivo europeo dell’IOI”, esordisce il Difensore civico valdostano.
“Per la prima volta l’IOI ha scelto la nostra Regione”, continua Formento Dojot, “e di questo sono particolarmente soddisfatto. Il workshop ha toccato svariati ambiti del lavoro in rete, ormai un’esigenza imprescindibile, quali il ruolo dell’IOI rispetto agli organismi internazionali, le reti tra i Difensori civici europei, l’anticorruzione, la sanità e l’assistenza sociale, l’immigrazione e l’economia”.
“Nel corso dell’evento”, conclude Enrico Formento Dojot, “è stata approvata la ‘Dichiarazione di Aosta’, volta a sensibilizzare il Parlamento in ordine all’istituzione del Difensore civico nazionale, di cui l’Italia è sprovvista”.