L’8 e il 9 marzo si è tenuta a Bruxelles la Conferenza annuale della Rete Europea dei difensori civici organizzata dal Mediatore Europeo Emily O’Reilly. Come in edizioni precedenti vi sono state sessioni in plenaria e sessioni in gruppi di lavoro per tematiche.

Dopo un momento iniziale, pubblico, sul futuro dell’Europa e sulle strategie per una società inclusiva per i cittadini, i partecipanti si sono divisi per l’approfondimento di tematiche specifiche.

Molto attuale, concreto e ricco di spunti di riflessione è stato il workshop sulle attività di comunicazione dei difensori civici, rivolto soprattutto ai nuovi social media. Tale sessione si è posta a completamento delle prime analisi compiute nella conferenza del 2017 sull’impatto della mondo digitale nell’esercizio dei diritti e nell’accesso ai servizi pubblici.

Usare le nuove forme di comunicazione per raggiungere i cittadini è una nuova sfida, da affrontare con prudenza ma indispensabile per raggiungere quella parte della popolazione che non conosce ancora la potenzialità della difesa civica e quindi non fa ricorso alla stessa per le problematiche con la pubblica amministrazione.

Il giorno successivo sono stati presentate alcune problematiche transfrontaliere dei cittadini della UE e sono stati illustrati alcuni organismi europei che possono essere di ausilio per le stesse, come ad esempio la Commissione per le petizioni del Parlamento europeo e SOLVIT.

Aggiornamenti sono stati infine tenuti su temi sempre attuali, come la tutela delle minoranze e i problemi legati alla crisi migratoria.