Si è svolto oggi a Roma mercoledì 10 aprile un importante incontro istituzionale promosso dal Presidente del Coordinamento, Marino Fardelli, con l’On. Luciano Violante, già Presidente della Camera dei Deputati.

L’incontro, caratterizzato da un clima di dialogo profondo e costruttivo, ha rappresentato un’occasione di confronto su tematiche centrali per la vita democratica del Paese: la tutela dei diritti dei cittadini, il buon funzionamento delle istituzioni e la promozione della giustizia.

«L’intervento del Presidente Violante – ha dichiarato Marino Fardelli – è stato un contributo prezioso per rafforzare il ruolo della difesa civica come strumento di ascolto, protezione e garanzia per tutti i cittadini. La sua visione ci stimola a guardare avanti, con ancora maggiore determinazione».

Durante l’incontro è emersa con chiarezza la volontà condivisa di avviare un percorso comune che porterà, entro l’autunno, alla realizzazione di una grande iniziativa istituzionale nazionale volta a riflettere sul futuro della difesa civica e a promuoverne un rafforzamento concreto all’interno del sistema delle garanzie democratiche del nostro Paese.

All’incontro hanno partecipato anche i componenti della delegazione nazionale, a testimonianza della coralità dell’impegno dei Difensori Civici italiani:

  • Guido Giusti, Vicepresidente del Coordinamento e Difensore Civico della Regione Emilia-Romagna, accompagnato dalla funzionaria Anna Gnesin

  • Marco Enrico, Difensore Civico della Regione Autonoma della Sardegna

  • Gianalberigo Devecchi, Difensore Civico della Lombardia

  • Giacomo Bernardi, Difensore Civico della Provincia Autonoma di Trento

  • Vera Tronti, in rappresentanza del Difensore Civico della Provincia Autonoma di Bolzano

«Difendere i diritti, proteggere le persone, costruire fiducia nelle istituzioni – ha concluso Fardelli – non sono solo parole, ma la missione quotidiana che ci unisce. E iniziative come questa dimostrano quanto sia urgente e necessario consolidare il ruolo della difesa civica come presidio democratico di prossimità.»