Con una nota ufficiale il Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici italiani Dott. Marino Fardelli ha espresso profonda preoccupazione riguardo alle condizioni detentive della cittadina italiana, Ilaria Salis, attualmente rinchiusa nelle prigioni di Budapest da oltre un anno senza aver ancora ricevuto un giusto processo.

“Il nostro obiettivo non è di sminuire o evitare il processo legale a cui la signora Salis è sottoposta, dichiara Marino Fardelli  – piuttosto, vogliamo richiamare l’attenzione sulle possibili violazioni dei diritti umani e fondamentali durante il suo periodo di detenzione. Secondo le informazioni che giungono dall’Italia, ci sono segnalazioni di una detenzione che potrebbe non rispettare i diritti fondamentali di cui gode ogni individuo. Per questo motivo ho scritto una nota all’Ombudsman dell’Ungheria, Mr. Ákos Kozma, chiedendo il suo intervento presso le Istituzioni competenti per verificare le condizioni della detenzione di Ilaria Salis. La nostra richiesta specifica è che, se possibile e giustificato, la signora Salis possa essere trasferita in Italia per scontare i domiciliari in condizioni rispettose dei suoi diritti fondamentali.

In virtù del principio di cooperazione internazionale e del rispetto per i diritti umani, il Coordinamento dei Difensori Civici italiani si è quindi rivolto all’Ombudsman dell’Ungheria, Mr. Ákos Kozma.

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