A Rabat, in Marocco, nel corso della Conferenza di formazione dedicata agli uffici dell’Ombudsman, Marino Fardelli in qualità di Presidente del Coordinamento Nazional dei Difensori Civici italiani, ha condiviso riflessioni cruciali sull’importanza del ruolo e della responsabilità degli Ombudsman nella promozione di un meccanismo integrale di denuncia delle irregolarità, complementare alle altre istituzioni.

Il Difensore Civico ha sottolineato la missione centrata sulla tutela dei diritti dei cittadini e sulla promozione di una governance trasparente e responsabile. “La prospettiva privilegiata e indipendente degli Ombudsman  – ha dichiarato Marino Fardelli – agisce come ponte tra i cittadini e le istituzioni, facilitando la comunicazione e risolvendo controversie in modo equo ed imparziale. L’attenzione è stata posta sulla capacità di rilevare e affrontare le irregolarità in modo tempestivo ed efficiente, contribuendo a garantire che nessuna scorrettezza resti inosservata o impunita”.

Tuttavia, il Difensore Civico ha evidenziato le sfide legate alla collaborazione, con riferimento a resistenze forti in alcuni contesti, in particolare con una Pubblica Amministrazione che sembra mancare di rispetto nei confronti del cittadino-utente e del ruolo degli Ombudsman.

La questione di cultura e dignità è emersa come centrale: il Difensore Civico ha sottolineato che senza un impegno concreto verso la dignità dei cittadini, il pieno svolgimento del ruolo degli Ombudsman risulta limitato. La collaborazione auspicata, spesso non lineare, si basa sulla volontà delle persone coinvolte nel stabilire connessioni.

Il Difensore Civico ha concluso l’intervento con un appello alla collaborazione interna, sottolineando che la prima collaborazione dovrebbe avvenire all’interno degli uffici degli Ombudsman, coinvolgendo tutti coloro che lavorano per dare lustro e sostanza alla funzione dell’Ombudsman.

“Desidero ringraziare il mio collega Mr. Mohamed Benalilou, Mediatore del Regno del Marocco, per aver reso possibile la <piattaforma di Rabat>, presentata come esempio di cooperazione internazionale e di successi ottenuti dagli uffici degli Ombudsman”.

L’evento è stato organizzato dall’Ufficio del Mediatore del Regno del Marocco, dall’AOM (Association of Mediterranean Ombudsmen) e dall’AOMF (Association des Ombudsmans et des Médiateurs de la Francophonie).