Si è svolto a Roma giovedì 6 Novembre presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio l’incontro dal titolo: “Il diritto di accesso agli atti amministrativi. Tra trasparenza reale e strumenti di tutela”, promosso dal Difensore Civico della Regione Lazio, Marino Fardelli, anche nella sua veste di Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici delle Regioni e delle Province Autonome italiane.

L’iniziativa ha rappresentato un momento di approfondimento e confronto tra istituzioni, magistrati, accademici, amministratori locali e studenti, dedicato al tema della trasparenza pubblica e del diritto di accesso come strumento di partecipazione e garanzia democratica.

A dare il benvenuto ai partecipanti sono stati:

  • Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio e Presidente della Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome italiane;

  • Massimiliano Valeriani, Consigliere regionale del Lazio e Presidente della XIII Commissione Trasparenza e Pubblicità;

  • Luciano Nobili, Consigliere regionale del Lazio e Presidente della Commissione Speciale PNRR e Grandi Eventi;

  • Guido Giusti, Difensore civico della Regione Emilia-Romagna e Vicepresidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici;

  • Marino Fardelli, Difensore civico della Regione Lazio e Presidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici.

Il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Giuseppe Busia, ha aperto i lavori con un intervento introduttivo sottolineando il ruolo cruciale del Difensore Civico come ponte tra amministrazioni e cittadini. Ha ricordato la legge del 2013 che obbliga le pubbliche amministrazioni a pubblicare dati e documenti sui propri siti istituzionali, citando la banca dati nazionale dei contratti pubblici come esempio virtuoso di trasparenza e controllo civico.

Sessione I – Trasparenza e diritto di accesso: evoluzione normativa e prospettive

La prima sessione ha approfondito il quadro normativo e le sfide operative legate all’effettiva applicazione del diritto di accesso, con l’obiettivo di costruire un’amministrazione sempre più trasparente, digitale e partecipativa. Tra i relatori:

  • Francesco Tufarelli, Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

  • Alessandra Di Legge, Specialista giuridico-legale-finanziario del Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

  • Enrico Torri, Presidente aggiunto della Prima Sezione centrale di appello della Corte dei Conti e Vicepresidente della Commissione Nazionale per l’Accesso agli Atti Amministrativi;

  • Antonio Iannuzzi, Professore ordinario di Diritto Costituzionale e Pubblico, Università Roma Tre.

Sessione II – Strumenti di tutela e buone pratiche per un’amministrazione aperta ai cittadini

Durante la seconda sessione i relatori hanno illustrato strumenti concreti e pratiche innovative per rafforzare la collaborazione tra enti e cittadini:

  • Eleonora Mattia, Consigliera regionale del Lazio e Presidente della Commissione Controllo Contabile;

  • Sergio Talamo, Direttore della Comunicazione, delle Relazioni istituzionali e dell’Innovazione digitale di Formez PA;

  • Luisa Piacentini, Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL);

  • Paola Baldovino, Difensore civico della Regione Piemonte e Vicepresidente del Coordinamento nazionale dei Difensori civici.

I relatori hanno condiviso esperienze concrete su collaborazione tra enti, comunicazione pubblica e buone pratiche amministrative orientate alla tutela dei diritti e alla costruzione di fiducia dei cittadini.

Conclusioni

Le conclusioni sono state affidate a Sergio Santoro, Presidente onorario del Consiglio di Stato, che ha ribadito il valore del diritto di accesso come fondamento della legalità e dell’equilibrio tra potere pubblico e cittadinanza.

L’incontro è stato moderato da Elisabetta Migliorelli, Vicedirettrice del TG2 Rai, e ha visto la partecipazione attiva di studenti e rappresentanti del mondo accademico, sottolineando l’importanza di diffondere la cultura della trasparenza tra le nuove generazioni.

Il Difensore Civico della Regione Lazio, Marino Fardelli, ha commentato:

“Quella di oggi è stata una giornata importante di confronto e crescita collettiva. Abbiamo messo al centro il diritto dei cittadini ad accedere alle informazioni, ai documenti e ai dati pubblici, perché la trasparenza non è un atto formale, ma un principio democratico che garantisce fiducia nelle istituzioni.
Ringrazio tutti i relatori e i partecipanti per il contributo di idee, esperienze e prospettive, e gli studenti intervenuti. Il nostro compito, come Difensori Civici, è continuare a costruire ponti tra cittadini e pubblica amministrazione, affinché nessuno rimanga indietro e ogni persona trovi ascolto, tutela e risposte concrete. Oggi abbiamo ribadito che il diritto di sapere è un diritto di cittadinanza. Continueremo a lavorare, insieme, perché diventi sempre più reale, accessibile e garantito.”