Negli ultimi anni sempre più cittadini si rivolgono alla difesa civica della Regione Lazio per problematiche legate all’INPS. I dati raccolti dal 2020 al 2024 mostrano come l’Ufficio del Difensore Civico sia diventato un punto di riferimento importante per orientare, accompagnare e supportare le persone, garantendo un dialogo costruttivo con le sedi dell’Istituto a diretto beneficio della collettività.

Il Difensore Civico regionale, Marino Fardelli, dichiara:
«Desidero innanzitutto ringraziare il mio Ufficio, i funzionari e il personale amministrativo che ogni giorno con dedizione e competenza affiancano i cittadini e rendono possibile questo lavoro di mediazione e tutela. Un sentito ringraziamento va anche all’INPS, nelle sue articolazioni nazionali e territoriali, per la disponibilità al confronto e alla collaborazione. È solo grazie a questo lavoro condiviso che riusciamo a dare risposte concrete e veloci alle persone che si rivolgono a noi».

I numeri dal 2020 al 2024

  • 294 istanze totali presentate dai cittadini aventi per oggetto questioni contro l’INPS
  • 13 riesami
  • 281 interventi difensivi nell’ambito della Difesa Civica

Le principali aree di intervento

Le istanze si sono distribuite in quattro grandi categorie:

  • A – Assegni, bonus, sostegni e benefici sociali: 58 casi
  • I – Invalidità (riconoscimenti, aggravamenti, conversioni): 36 casi
  • P – Prestazioni pensionistiche (mancate rivalutazioni, ritardi nei pagamenti, errori di calcolo, TFR/TFS): 158 casi
  • V – Varie: 16 casi

Un supporto concreto

Il dato più rilevante riguarda l’ambito pensionistico (158 istanze), segno che molti cittadini incontrano ancora difficoltà nell’accesso e nella gestione delle proprie prestazioni previdenziali.
Significativa anche la quota di richieste per assegni e bonus sociali (58 casi), che confermano quanto i sostegni economici siano diventati fondamentali per tante famiglie del Lazio.

Il valore della difesa civica

L’esperienza maturata negli ultimi cinque anni dimostra come l’Ufficio del Difensore Civico della Regione Lazio sia ormai un interlocutore stabile e riconosciuto dall’INPS. Il confronto continuo con le sedi territoriali dell’Istituto permette infatti di ridurre i tempi di risposta, chiarire dubbi e garantire la piena tutela dei diritti dei cittadini.

Fardelli conclude:
«Dietro ogni numero ci sono persone, famiglie, storie di vita. Per questo continueremo a impegnarci con serietà e determinazione, rafforzando la collaborazione istituzionale con l’INPS per trasformare i dati in soluzioni e rendere i servizi sempre più vicini ai cittadini».