Il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici italiani ospiterà il prossimo giovedì 10 luglio 2025, alle ore 11:00, presso la propria sede in Via Cossa 41 a Roma, un incontro istituzionale di alto profilo con Ismael Rins, figura di spicco della difesa civica internazionale.
Ismael Rins è attualmente Secretario Técnico della Federación Iberoamericana del Ombudsperson – FIO, Coordinador del Grupo de Trabajo Educación en Derechos Humanos (DDHH) della Alianza Global del Ombudsperson Local (AGOL) e Coordinador General della Llamada de Angers, promossa dalla Fundación Coepio. Il suo impegno costante nella promozione dei diritti e nel rafforzamento delle istituzioni democratiche ne fa uno dei riferimenti principali nel panorama internazionale delle autorità di garanzia.
L’incontro si inserisce in un percorso avviato dal Coordinamento per promuovere una rete di relazioni internazionali basate sullo scambio di buone pratiche, il confronto metodologico e il consolidamento di una cultura comune della legalità e dei diritti. In un momento storico in cui le sfide globali – dalla tutela dei più vulnerabili alla difesa dell’ambiente, dal diritto alla salute all’accesso equo ai servizi pubblici – si intrecciano sempre più con i bisogni dei cittadini, la cooperazione tra difensori civici assume un valore strategico.
“Aver accanto a noi una figura come Ismael Rins è motivo di orgoglio e un’opportunità concreta per riflettere sul ruolo che l’Italia può e deve avere nel contesto globale della difesa civica”, dichiara Marino Fardelli, Presidente del Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici. “Siamo convinti che il dialogo costante con realtà internazionali rafforzi il nostro operato quotidiano, permettendoci di costruire strumenti più efficaci e innovativi a tutela dei diritti delle persone. Il confronto con esperienze diverse ci aiuta a crescere, a evitare autoreferenzialità e a dare voce a chi spesso rimane ai margini del dibattito pubblico”.
Durante l’incontro si affronteranno temi centrali per il futuro delle istituzioni di garanzia, tra cui:
- il potenziamento delle reti internazionali dei difensori civici;
- l’importanza dell’educazione ai diritti, a partire dalle giovani generazioni;
- la necessità di un approccio condiviso alla giustizia sociale e alla tutela amministrativa;
- le esperienze di dialogo interculturale e interistituzionale promosse in America Latina, Europa e nel bacino del Mediterraneo.
L’iniziativa conferma l’impegno del Coordinamento italiano ad agire non solo sul piano nazionale, ma anche come ponte tra le esperienze italiane e quelle del contesto globale, in un’ottica di responsabilità comune e di crescita collettiva.